Il porto di Taranto e’ stato da sempre un gigantesco crocevia di culture, storie, lingue e costumi; oggi è considerato uno dei quartieri più tipici e vissuti della città. La decisione di fotografare i pesacatori del “Mar Piccolo” è nata dall’esigenza di raccontare un luogo apprezzato non solo come uno dei simboli della città, custode di segreti e storie centenarie, ma soprattutto dalla necessità di documentare la principale fonte di sussistenza di molte famiglie tarantine. Per questa gente l’importanza del porto e’ vitale non solo dal punto di vista economico ma anche da quello più profondamente sentimentale. Taranto oggi cerca di difendere l’attività della pesca grazie alle tante associazioni che lottano ogni giorno per la salvaguardia di questa tradizione, per la sua valorizzazione culturale e soprattutto per conservare un patrimonio che non e’ solo della gente di Taranto ma di tutti gli italiani.

“Visioni urbane” è un progetto corale che nasce dall’esigenza di tutti i membri del Collettivo.21 di voler dare una propria idea della realtà in cui ciascuno vive.
La denominazione del progetto “Visioni” non è formale e casuale ma ricercata e sostanziale.
Il lavoro, infatti, si propone di far capire già ad un primo impatto che quella messa in scena con le immagini non è solo una rappresentazione ordinaria della quotidianità ma anche una sua interpretazione.
Tale interpretazione crea storie che a volte sono solo immaginate o fantasticate altre volte invece sono concrete e tangibili in ogni caso si caratterizzano perché sono sempre “visioni aperte” così da lasciare anche a chi osserva le fotografie dall’esterno la possibilità di una lettura personale.