Primavalle è un quartiere operaio in cui la vita scorre con una sua autonomia. I difficili collegamenti lo mantengono ancora oggi distaccato dal resto della città quasi ad impedire che il tempo riesca a lambire la sua trasformazione. Un quartiere "lento", dove il contatto umano non è sempre facile e rivela un precario equilibrio tra passato e presente. Mi sono approcciato a questo lavoro con l’intenzione di fare una lettura personale di questi luoghi in cui il trascorrere del tempo vive sospeso e ancorato alle proprie origini.
“Visioni urbane” è un progetto corale che nasce dall’esigenza di tutti i membri del Collettivo.21 di voler dare una propria idea della realtà in cui ciascuno vive.
La denominazione del progetto “Visioni” non è formale e casuale ma ricercata e sostanziale.
Il lavoro, infatti, si propone di far capire già ad un primo impatto che quella messa in scena con le immagini non è solo una rappresentazione ordinaria della quotidianità ma anche una sua interpretazione. Tale interpretazione crea storie che a volte sono solo immaginate o fantasticate altre volte invece sono concrete e tangibili in ogni caso si caratterizzano perché sono sempre “visioni aperte” così da lasciare anche a chi osserva le fotografie dall’esterno la possibilità di una lettura personale.